Una mattina di Gennaio, il sole brilla nel lago.
Per la prima volta vengo a contatto anzi sfioro uno dei mondi possibili nel mondo dello sport, gli appassionati di arrampicata sportiva. Lo sguardo sale, la parete da qui non sembra così alta...ma è roccia, orgogliosa, ferma, spigolosa.
Mi faccio spiegare.
"vedi gli anelli? tra gli anelli devi leggere la via. "mi piace, questa è metafora, la mente si riempie subito di immagini.
SU, IN ALTO questa è la direzione
40 METRI DI CORDA
i pensieri si agganciano dal basso, elevazione in sequenza verso l'alto, impegno, fatica, rischio, fiducia.
PIU' SU
Le note di Futura suonano dentro semplici e spontanee.
Dentro, pareti dure da scalare, fuori il vento tra i capelli.
Dentro, un abisso, fuori il cielo blu
aggrappati ad un'idea, fragili come dita inesperte in questa roccia ma sforzarsi sempre di cercare la soluzione che ti muove, imparare a dominare la paura (questa maledetta paura da dove arriva?) che abusa di noi, ci costringe pesanti verso il basso ma sollevarsi sempre in un bel gesto nonostante tutto verso l'alto.
Splendida follia.
Vale la pena provare.
Lorella